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Renzo Guolo

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LIBRI
Renzo Guolo
MELTEMI 2023 - Italia
Una salvezza impossibile
Alfred Métraux tra antropologia e vita
Alfred Métraux è stato uno degli antropologi più significativi del Novecento. Il suo sguardo, condizionato dall’ossessione della perdita, lo ha indotto a un’“etnografia del salvataggio” mirata a fissare memoria, storia, lingua e religione di popolazioni e società indigene destinate alla sparizione, o all’omologazione, per effetto dell’incontro con la cultura occidentale.
Renzo Guolo
MELTEMI, Biblioteca-Antropologia - 2022 - Italia
Michel Leiris etnologo
Un terreno di lacerazione
Michel Leiris non è stato solo uno dei più importanti scrittori francesi del Novecento, ma anche un etnologo di professione. Un “secondo mestiere” per lui fonte di passioni, ma anche di delusioni e incertezza emotiva. Per Leiris la scrittura aveva funzione curativa e non solo letteraria: era il balsamo per quel conflitto interiore che diventa lacerante quando il racconto di sé entra in contrasto con l’etnografia dell’altro.
In Michel Leiris etnologo, Renzo Guolo fa emergere il ruolo significativo che l’autore de L’Africa fantasma ha avuto nella storia dell’antropologia, non solo per i suoi contributi a temi come il sacro, l’erotismo, il sacrificio e la possessione, ma anche per aver evocato, prima di altri, questioni scottanti come la soggettività del ricercatore e l’incoe-renza dell’etnologia con i suoi dichiarati propositi scientifici ed emancipativi, decostruendo in tal modo i canoni allora dominanti, che ne facevano un “fuorilegge della disciplina”.
Rassegna stampa
Renzo Guolo
Mondadori 2021 - Italia
I FERVENTI
Gli etnologi francesi tra esperienza interiore e storia (1925-1945)
Sotto la guida del sociologo Marcel Mauss e dell'antropologo Paul Rivet matura in Francia, tra le due guerre mondiali, una straordinaria leva di etnologi. Fanno parte di una generazione che vive intensamente un tempo caratterizzato, sul piano culturale, dalla sensibilità verso il primitivismo, il jazz, il surrealismo, la psicanalisi, la letteratura come luogo della soggettività. Un tempo scandito dall'avvento del fascismo e del nazismo, la nascita del Fronte popolare, la guerra di Spagna, la seconda guerra mondiale, l'Occupazione e il regime di Vichy, la Resistenza, il tramonto dell'impero coloniale. Il volume ricostruisce i percorsi di alcuni di questi ricercatori (Metraux, Griaule, Leiris, Lifchitz, Paulme, Soustelle, Tillion, Rivière), animati da passione per la loro disciplina, impegnati in missioni sul terreno che li trasformano profondamente, protagonisti in prima persona degli eventi storici che li coinvolgono.
Guerini e Associati 2018
Jihadisti d'Italia.
La radicalizzazione islamica nel nostro Paese
La radicalizzazione di matrice islamista investe anche l'Italia, coinvolgendo sempre più cittadini e residenti. Un fenomeno relativamente nuovo, di cui è urgente e fondamentale una dettagliata conoscenza. Chi sono gli jihadisti italiani? Quali sono le motivazioni politiche, culturali e sociali che li inducono a compiere una simile scelta? E come si sta strutturando, con il loro emergere, il campo del jihad nel nostro Paese? Il libro ripercorre la genesi della presenza radicale in Italia a partire dall'insediamento, negli anni Novanta, di gruppi egiziani e algerini che facevano del Paese un retroterra logistico del jihad in patria.
Mondadori 2016
Sociologia dell'Islam. Religione e politica
Le tensioni politiche e religiose che attraversano l'Islam sono al centro del volume, che affronta, con uno sguardo decisamente puntato sulla contemporaneità, temi quali: l'autorità e la leadership; le fratture tra i diversi rami, sunnita e sciita, dell'Islam e la loro diversa organizzazione socio-religiosa; l'emergere dell'Islam politico, con le sue anime neotradizionalista e radicale; il tentativo di costruire, con diversi esiti e forme, uno ``stato islamico`` in ambito sia sciita sia sunnita; lo jihadismo di Al Qaeda e l'Is; il fenomeno dei combattenti provenienti dai Paesi occidentali, immigrati di seconda o terza generazione e convertiti, che militano in quelle organizzazioni. L'analisi è condotta con un approccio sociologico e politologico.
Guerini e Associati 2015
L' ultima utopia. Gli jihadisti europei
Migliaia di cittadini occidentali, immigrati di seconda generazione ma anche autoctoni convertiti, combattono in Siria e in Iraq tra le fila dell'Is o di Al Qgeda. Chi sono e cosa li spinge a compiere una simile scelta? I foreign fighters occidentali non hanno un profilo tipo: tra essi si trovano giovani che provengono da ceti medi e popolari, da periferie metropolitane come da zone residenziali, piccoli delinquenti di quartiere e laureati in buone università. Le biografie dei combattenti jihadisti mostrano la loro eterogeneità sociale e culturale. E permettono di analizzare il contesto nel quale matura la loro scelta estrema. A spingerli verso lo jihadismo è, innanzitutto, l'adesione a un'ideologia totalizzante vissuta come ultima grande narrazione capace di inrterpretare e dare forma al mondo. Ideologia che legittima una violenza dilatata sino al limite estremo e che induce chi vi aderisce a imboccare la via del ``martirio`` nei deserti mesopotamici o nelle città occidentali.
Laterza 2011
Chi impugna la croce. Lega e chiesa
La nascita della Lega e la sua espansione in aree tradizionalmente a cultura bianca - il Veneto pedemontano, le zone del Bergamasco, la Brianza, la Vitellina e il Cuneese - ha prodotto, per una lunga fase, un duro scontro con la Chiesa a causa delle diverse visioni del mondo. Una competizione atipica fra un partito politico e una religione istituzionalizzata molto radicata in quei territori. La disputa è nata non solo per l'iniziale neopaganesimo leghista (i celti, il Dio Po), ma anche perché la Lega ha incontrato sul suo cammino, in funzione di ostacolo, la diversa concezione che il cattolicesimo offre sui temi centrali del suo movimento, dall'Unità d'Italia all'immigrazione, al dialogo con le altre religioni, l'Islam in particolare.
Forum Edizioni 2010
Identità e paura. Gli italiani e l'immigrazione
L'impatto della globalizzazione emerge chiaramente nella rapida trasformazione che investe la dimensione locale: una delle caratteristiche del mutamento in corso è, infatti, la vorticosa relazione tra flussi e luoghi. Gli immigrati, troppi e così diversi, appaiono agli autoctoni espressione di una palese violazione di antichi confini, territoriali e simbolici, e sollevano ancestrali paure: un senso di frustrazione collettiva che, in assenza di strumenti cognitivi certi per orientarsi, si riversa contro il nemico più prossimo e più debole che assume i tratti della ``vittima sacrificabile``. Da qui il tentativo di ricostruire una ``comunità impossibile``, purificata da presenze estrane. Discutere e riconoscere il carattere strutturale del processo ­ senza ingenue fascinazioni o ideologie difese ­ significa favorire l'adozione di un modello d'integrazione mirato a garantire coesione in presenza di differenti culture, nel medesimo spazio sociale.
Guerini e Associati 2009
Potere e responsabilità. Obama, l'Islam e la comunità internazionale
Dall'esercizio «muscolare» del potere a una politica di cooperazione internazionale fondata sull'assunzione collettiva di responsabilità. È il progetto politico di Obama, che, in netta rottura con l'era Bush, ricorda come l'America sia stata forte quando ha saputo unire il potere di comando {hardpower) al potere di attrazione (soft power), nella sintesi dello smart power. Declinazione che mira a rilanciare, insieme a una nuova idea di leadership, il ruolo degli Stati Uniti nel mondo. Un cambiamento, quello della politica americana, immediatamente visibile nei rapporti con l'Islam. Alla Mezzaluna, Obama propone relazioni ispirate al mutuo rispetto e all'interesse reciproco, che allontanino ogni tentazione di «scontro di civiltà» e ipotesi di esportazione della democrazia con la forza.
Guerini e Associati 2008
Generazione del fronte e altri saggi sociologici sull'Iran
Quella iraniana è una società complessa, caratterizzata da trasformazioni profonde e dalla presenza di importanti attori sociali che con la loro azione incidono anche sugli equilibri politici. Tra questi il clero, le donne, e la ``generazione del fronte``, i veterani della lunga e sanguinosa guerra Iran-Iraq: attori ai quali è rivolto lo sguardo di Renzo Guolo. Come i giovani e giovanissimi divenuti adulti sul campo di battaglia, che hanno dato vita al fenomeno del ``martirio`` su larga scala, simboleggiato dal sacrificio degli adolescenti che si lanciavano in massa sui campi minati durante la guerra, per aprire varchi alle truppe che seguivano.
Laterza 2007
La via dell'Imam. L'Iran da Khomeini e Ahmadinejad
Dopo il lungo decennio khomeinista del 1979-89, nella Repubblica Islamica dell'Iran si è verificata una lenta transizione normalizzatrice.
Il doppio mandato presidenziale di Khatami, eletto nel 1997 da un blocco politico e sociale molto variegato, è stato l'apice di quella transizione, espressione piena del desiderio nazionale di lasciarsi la rivoluzione alle spalle. Nell'estate del 2005 l'illusione riformista si è scontrata però con l'ascesa politica del 'partito dei militari', coronata dall'elezione presidenziale di Ahmadinejad.
In questo nuovo libro Renzo Guolo delinea un'analisi storica, politica e sociologica della complessa realtà iraniana, dagli orientamenti religiosi e politici delle fazioni di regime alle loro rivisitazioni, a fini politici, della tradizione religiosa.
Guerini e Associati 2004
Il partito di Dio. L'Islam radicale contro l'Occidente
Una mappa per comprendere la genesi, la storia, le ragioni, le forme d'espressione del fondamentalismo islamico. L'autore descrive la radicalizzazione dei movimenti e la nascita delle organizzazioni terroriste; analizza il ruolo dei mass-media, individuando i capi religiosi e politici che influenzano le grandi masse dei paesi musulmani. Uno studio che ribadisce, a dieci anni dalla pubblicazione della prima edizione, che il radicalismo islamico può essere ridimensionato facendo appello alle forze politiche e sociali che nel mondo musulmano desiderano la convivenza pacifica.
Laterza 2007
L'Islam è compatibile con la democrazia?
È dall'11 settembre 2001 che la domanda se l'Islam e la democrazia siano compatibili è divenuta di senso comune. È da quel momento che la risposta assume capitale importanza.
Laterza 2003
Xenofobi e xenofili. Gli italiani e l'Islam
Il libro si apre con un panorama delle comunità islamiche in Italia, dalle più radicali, come quelle che si raccolgono intorno ad alcune moschee torinesi, alle tradizionaliste dell'Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia (UCOII). Successivamente, l'autore passa in rassegna le posizioni verso l'Islam dei principali protagonisti della vita politica italiana: da Berlusconi alla Lega, da Alleanza Nazionale alla sinistra. Infine prende in esame l'atteggiamento della Chiesa cattolica e quello diffuso nella scuola e la posizione degli intellettuali di maggiore spicco.
Guerini e Associati 2003
La società mondiale. Sociologia e globalizzazione
Il concetto di globalizzazione costituisce una chiave teorica decisiva per comprendere i radicali mutamenti sociali in corso a livello mondiale. A partire dagli anni Novanta anche la sociologia ha contribuito a dare una maggiore definizione analitica del fenomeno globalizzazione, cercando di allargare lo sguardo oltre la dimensione nazionale per dar vita ad una nuova sociologia, che renda conto dei fenomeni di unificazione e diversificazione a livello globale. L'autore rivisita la riflessione di alcuni dei maggiori sociologi contemporanei come Bauman, Beck, Gallino, Giddens, Robertson, Wallerstein, mettendo a confronto le diverse tesi degli autori sulla società dell'era globale e fornendo un quadro del dibattito che ne è seguito.
Donzelli 2003
America/Islam. E adesso?
Qual è, dopo l’11 settembre, lo sguardo dell’America sul mondo islamico? Come influisce sulla nuova dottrina di sicurezza nazionale e sulla politica estera americana? I musulmani sono tutti potenziali nemici? Perché, se è indubbio che centro della dottrina Bush è prevenire la minaccia del terrorismo, oggi quest’ultimo si presenta, sotto forma endemica, come terrorismo islamico. Non a caso, la guerra preventiva inizia dall’area mediorientale. Insediarsi qui significa esercitare un controllo politico e militare in un’area e nei confronti di regimi che alimentano, direttamente o indirettamente, il terrorismo islamico, o non riescono a controllarlo. E, dall’altro lato, qual è lo sguardo dell’Islam, in particolare nella sua dimensione fondamentalista, sull’America? Su cosa si fondano, ideologicamente e politicamente, lo jihadismo e l’odio, diffuso, per gli Usa? Quali sono le prospettive future del rapporto tra America e Islam? È possibile una forma islamica di democrazia? Anche dalla reciproca percezione e rappresentazione di questi universi politici e ideologici dipenderà lo stato dei rapporti tra Occidente e mondo musulmano nei prossimi decenni.
Laterza 2002
I fondamentalismi
Dal fondamentalismo islamico a quello ebraico, da quello cristiano a quello delle religioni orientali: le assonanze e le differenze di movimenti accomunati dalla tensione utopica verso una società governata dalla legge di Dio.
Laterza 2002
Il fondamentalismo islamico
Qual è l'origine di questo movimento che irrompe oggi sulla scena mondiale con la sua ideologia politica totalizzante; quale modello di società e di Stato vogliono costruire i giovani che impugnano la bandiera della fede militante; chi sono gli attori sociali che fungono da spina dorsale di un movimento che, per ampiezza della militanza, è difficile classificare sotto la categoria del terrorismo? La risposta dell'Occidente si esaurirà sul piano militare? Oppure sotto le macerie di Manhattan è rimasta per sempre anche una concezione della globalizzazione che, pur non direttamente causa di un fenomeno come il fondamentalismo, lo alimenta con la sua tendenza onnivora all'uniformità? L'autore fornisce una sua risposta in questo saggio.
LIBRI
Renzo Guolo
MELTEMI, Biblioteca-Antropologia - 2022 - Italia
Michel Leiris etnologo
Un terreno di lacerazione
Michel Leiris non è stato solo uno dei più importanti scrittori francesi del Novecento, ma anche un etnologo di professione. Un “secondo mestiere” per lui fonte di passioni, ma anche di delusioni e incertezza emotiva. Per Leiris la scrittura aveva funzione curativa e non solo letteraria: era il balsamo per quel conflitto interiore che diventa lacerante quando il racconto di sé entra in contrasto con l’etnografia dell’altro.
In Michel Leiris etnologo, Renzo Guolo fa emergere il ruolo significativo che l’autore de L’Africa fantasma ha avuto nella storia dell’antropologia, non solo per i suoi contributi a temi come il sacro, l’erotismo, il sacrificio e la possessione, ma anche per aver evocato, prima di altri, questioni scottanti come la soggettività del ricercatore e l’incoe-renza dell’etnologia con i suoi dichiarati propositi scientifici ed emancipativi, decostruendo in tal modo i canoni allora dominanti, che ne facevano un “fuorilegge della disciplina”.
Rassegna stampa
LIBRI
Renzo Guolo
Mondadori 2021 - Italia
I FERVENTI
Gli etnologi francesi tra esperienza interiore e storia (1925-1945)
Sotto la guida del sociologo Marcel Mauss e dell'antropologo Paul Rivet matura in Francia, tra le due guerre mondiali, una straordinaria leva di etnologi. Fanno parte di una generazione che vive intensamente un tempo caratterizzato, sul piano culturale, dalla sensibilità verso il primitivismo, il jazz, il surrealismo, la psicanalisi, la letteratura come luogo della soggettività. Un tempo scandito dall'avvento del fascismo e del nazismo, la nascita del Fronte popolare, la guerra di Spagna, la seconda guerra mondiale, l'Occupazione e il regime di Vichy, la Resistenza, il tramonto dell'impero coloniale. Il volume ricostruisce i percorsi di alcuni di questi ricercatori (Metraux, Griaule, Leiris, Lifchitz, Paulme, Soustelle, Tillion, Rivière), animati da passione per la loro disciplina, impegnati in missioni sul terreno che li trasformano profondamente, protagonisti in prima persona degli eventi storici che li coinvolgono.
Tutti i libri
LIBRI
Luca Trappolin e Paolo Gusmeroli
Rosenberg & Sellier 2019 - Torino - Italia
Raccontare l’omofobia in Italia
Genesi e sviluppo di una parola chiave
Il concetto di omofobia emerge all’inizio degli anni Settanta del secolo scorso e rapi-damente si impone come strumento scientifico per interrogare l’ostilità verso le per-sone gay e lesbiche che prima era ritenuta normale. Altrettanto rapidamente esso ol-trepassa i confini della comunità scientifica per entrare nei linguaggi del confronto politico e della vita quotidiana, diventando una «parola chiave» utilizzabile per di-versi scopi e al servizio di molti interessi.
Il libro analizza l’entrata e la diffusione di questo termine in alcuni contesti discor-sivi relativi all’Italia o che hanno ricadute sull’Italia: l’ambito della ricerca sociale, quello della vita quotidiana di persone gay, lesbiche ed eterosessuali che vivono in Italia, quello della politica raccontata dai mass-media nazionali e dagli attivisti LGBT di alcune regioni italiane. In tutti questi ambiti, il ricorso al concetto di omofobia si lega ai discorsi sulla modernizzazione – invocata o criticata – di diversi settori della società italiana.
LIBRI
Angela Tiano e Luca Trappolin
Wolters Kluwer 2019 - Milano - Italia
Diventare genitori, diventare famiglia.
Madri lesbiche e padri gay in Italia
tra innovazione e desiderio di normalità
Anche in Italia la genitorialità omosessuale occupa posizioni sempre più centrali nell’indagine sociologica, alimentando al tempo stesso il dibattito politico sulle trasformazioni della famiglia. Il libro si occupa di quella che possiamo definire come la «nuova generazione» di madri lesbiche e padri gay. Si tratta di donne e uomini che hanno progettato e realizzato la transizione alla genitorialità nell’ambito di una relazione di coppia omosessuale e non dentro convivenze – matrimoniali o meno – con partner dell’altro sesso che successivamente sono state abbandonate.
A fronte dell’innovazione delle esperienze di famiglia di questi genitori, l’analisi sviluppata getta luce sulle loro strategie e aspettative di normalizzazione, in un Paese dove l’inclusione di gay e lesbiche nel sistema dei diritti e nelle pratiche delle istituzioni sconta ancora forti ritardi rispetto ad altri contesti europei.
LIBRI
Renzo Guolo
Guerini e Associati 2018 - Italia
Jihadisti d'Italia.
La radicalizzazione islamica nel nostro Paese
La radicalizzazione di matrice islamista investe anche l'Italia, coinvolgendo sempre più cittadini e residenti. Un fenomeno relativamente nuovo, di cui è urgente e fondamentale una dettagliata conoscenza. Chi sono gli jihadisti italiani? Quali sono le motivazioni politiche, culturali e sociali che li inducono a compiere una simile scelta? E come si sta strutturando, con il loro emergere, il campo del jihad nel nostro Paese? Il libro ripercorre la genesi della presenza radicale in Italia a partire dall'insediamento, negli anni Novanta, di gruppi egiziani e algerini che facevano del Paese un retroterra logistico del jihad in patria.
LIBRI
Stefano Allievi, Renzo Guolo, Khalid Rhazzali
Guerini e Associati 2017 - Italia
I musulmani nelle società europee.
Appartenenze, interazioni, conflitti
Se ne parla molto, se ne sa troppo poco. I musulmani in Europa sono spesso oggetto di discussione, molto più raramente di analisi. Questione divisiva per la società, tema di conflitto anche politico, argomento di discussione mediatica ma non altrettanto spesso di approfondimento: auspicabilmente, a partire da studi che consentono di sviluppare teorie e interpretazioni maggiormente fondate.
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